Indagini finanziarie, cosa (non) cambia per i professionisti
di Lelio Cacciapaglia e Maurizio Tozzi
L’articolo 7 quater del Dl 193 del 2016 è intervenuto nell’articolo 32, primo comma, n. 2, del DPR 600/73, recante la disciplina dell’utilizzo delle indagini finanziarie in materia di accertamenti fiscali, apportando due modifiche che riguardano rispettivamente il mondo professionale e i titolari di reddito d’impresa.
Quanto ai professionisti, l’intervento effettuato consiste nella soppressione della parola “compensi” nel passaggio della norma che prevede “alle stesse condizioni sono altresì posti come ricavi a base delle stesse rettifiche ed accertamenti”.
Relativamente ai titolari di reddito d’impresa (essendo pertanto interessate anche le società tra i professionisti), è stata introdotta una sorta di soglia di non applicazione della presunzione sui prelievi, stabilendo la non possibilità di contestazione se di ammontare non superiore 1.000 euro e comunque con un tetto massimo di 5.000 euro mensili.
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Argomenti trattati

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- I versamenti in contanti da parte dei professionisti
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