Ciao <<Nome>> ci sono collaborazioni di cui vado fiero e quindi mi fa piacere segnalarti il mio contributo al Festival dei Diritti Umani appena concluso. Quest'anno il Festival avrebbe potuto fermarsi a causa dell'emergenza sanitaria, ma non l'ha fatto, con un atto coraggioso e controcorrente rispetto a manifestazioni simili, si è svolto in streaming, completamente online. Naturalmente le mostre non si sono potute allestire, ma anche quest'anno la Sezione Foto da me curata è riuscita a dare spazio alla fotografia documentaria, attraverso le immagini, la voce e perfino il volto di quattro fotografi (Alessio Coser, Paolo Manzo, Paola Cominetta e Silvia Franzoni). Ho scelto autori poco conosciuti ma che hanno lavorato approfonditamente su storie italiane riguardanti il tema del festival, la disabilità, con particolare attenzione all'inclusione sociale. Una frase tratta dal testo di presentazione del progetto fotografico di Silvia mi pare significativa dell'intera rassegna:
"Non si può guarire da nessuna forma di disabilità ma si può impazzire di gioia, sentirsi accolti, sentirsi capaci, e poter realizzare i propri sogni. Possiamo permettere alle persone con disabilità di vivere una vita degna di essere vissuta".
Sono parole perfettamente in linea con un Festival i cui hashtag sono stati #nessunodisabile e #tuttiabili Di seguito trovi i link alle gallery e ai video con le presentazioni dei quattro progetti (ma non prendermi troppo in giro per i capelli: come sai i parrucchieri erano ancora chiusi!).
Dove sono finiti i sogni di Basaglia? fotografie di Alessio Còser
Un viaggio insieme a persone che soffrono di disturbi psichiatrici. Sottotitolo: “quarant'anni dopo la legge che ha chiuso i manicomi”.
M fotografie di Paolo Manzo
Il racconto della quotidianità di Mario, un ragazzo che un tuffo dagli scogli ha reso tetraplegico. “M.” sta per Mario, Mare e Madre.
Colour Blindness fotografie di Paola Cominetta
Una serie di immagini con un approccio scientifico alla post produzione che ci proietta con efficacia nella visione dei daltonici. La discromatopsia o daltonismo è un difetto visivo incurabile
Partiamo dalle abilità fotografie di Silvia Franzoni
Ritratti delicati ed empatici, realizzati all’interno del centro di musica inclusiva Altravoce, che raccontano momenti di studio nell’Orchestra Inclusiva e spostano l’attenzione sulle abilità dei musicisti
Altra collaborazione di cui vado orgoglioso è quella con il magazine Q Code: sta per uscire il secondo numero intitolato Identità e al suo interno ci troverai un mio articolo. L'ho scritto intervistando due fotografi (Chiara Del Sordo e Fabrizio Intonti) che con altrettanti progetti hanno trattato in modo molto diverso il tema dell'Identità: non ti dico altro perché se lo vuoi leggere devi comprare la rivista e non te ne pentiresti!
Grazie per la tua attenzione e il tuo tempo <<Nome>>.
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Cari saluti e a presto!