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Ciao <<Nome>>
voglio segnalarti una bellissima esperienza didattica che ho concluso a maggio.
Nell’ambito del progetto di Educazione alla Cittadinanza Globale Start the Change cofinanziato dalla Commissione Europea, ho partecipato come docente al progetto formativo “Raccontare una diversa storia”, rivolto alle classi delle scuole superiori e organizzato dal Festival dei Diritti Umani.
Lo scopo è stato quello di aiutare gli studenti ad imparare a leggere le immagini dei migranti sui media, per mezzo di un approccio critico, così da poter proporre delle nuove narrazioni prive di stereotipi.  Alla fine del percorso, gli studenti hanno realizzato degli audiovisivi nei quali hanno raccontato storie di persone con esperienze di migrazione. 
Iniziato pre-covid19 il progetto non si è fermato e si è concluso durante la pandemia: è stato portato a termine nonostante il lockdown abbia reso impossibile realizzare foto attuali dei soggetti protagonisti delle storie: ogni audio-slideshow portato a termine dagli ragazzi è frutto di una faticosa ricerca iconografica, passata da lunghi incontri online per la messa a punto dei lavori.
Ciò nonostante qualcosa è stato compiuto. È stato raggiunto lo scopo di dare agli studenti degli strumenti di conoscenza, riflessione e utilizzo non solo sull'uso delle immagini ma anche nell'ambito dell'informazione e della narrazione. Inoltre le differenti storie, nel loro complesso, ci danno una descrizione attuale e molto variegata delle migrazioni: si va dall'emigrazione interna italiana degli anni '60 a quella di ragazzi africani giunti recentemente in Italia, da quella degli expat americani (da e per l'Italia) a chi è stato adottato in un paese extra-europeo.
Trovi tutti gli audio slodeshow in questa playlist.
Clicca qui o sull'immagine per accedere alla playlist
Poi voglio renderti partecipe della mia soddisfazione nel vedere che stanno continuando a girare i progetti fotografici che ho scelto per trattare il tema delle persone con disabilità durante l'ultimo Festival dei Diritti Umani.
Nell'ambito di Estate Sforzesca a Milano una proiezione su monitor consentirà di vedere una selezione di foto e testi dei quattro autori: Paola Cominetta, Alessio Coser, Paolo Manzo e Silvia Franzoni (dei quali ti ho già parlato nella scorsa newsletter).
Anche questo è lo scopo della mia collaborazione con il Festival: fare uscire la fotografia dal guscio degli addetti ai lavori o degli appassionati per proporre i suoi approfondimenti a un pubblico più ampio e variegato. La soddisfazione aumenta nel vedere che la ricerca di autori poco conosciuti viene apprezzata e dimostra – se mai ce ne fosse bisogno – quante belle immagini rischiano di rimanere nei cassetti di chi le ha realizzate: è molto facile proporre progetti di autori noti, al massimo devi dire dei sì e ogni tanto buttare lì qualche no; scovare, curare e presentare chi non ha esperienza è più faticoso.
Infine: continua la mia collaborazione con la storica rivista Progresso Fotografico. Sul numero 63 della Serie Oro, un monografico dedicato alla Fotografia Urbana, c'è un mio articolo su “Diritti e doveri di un fotografo di città”: aggiornamenti su etica e deontologia per chi si interessa di urban photography.

Ho finito <<Nome>>, grazie mille per il tuo tempo.
Mi farà piacere un tuo messaggio, qui sotto trovi tutti i collegamenti utili per inviarlo.
Cari saluti e a presto!

Leo
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